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Dal cervello al cuore con varie fermate

Come pensiamo? Come proviamo le nostre emozioni? Come percepiamo le nostre sensazioni?
Le risposte scientifiche a queste domande le lasciamo a biologi, neurologi e neuroscienziati, e a tutti gli altri eventuali studiosi che molto meglio di noi possono descrivere cosa avviene nella biochimica e nelle reti neuronali del nostro corpo.

Noi vogliamo fare un altro tipo di riflessione, forse più semplice ma altrettanto affascinante.

È possibile che solo il cervello sia la sede di tutti i tumultuosi stati d’animo e di coscienza che vivono al nostro interno?

Gli antichi avevano depositato in varie parti del corpo umano la sede di varie emozioni o caratteristiche personali, come l’amore, il coraggio, l’invidia, e altre.

Ancora oggi, quando parliamo di amore e di gratitudine viene naturale appoggiare una mano sul cuore (in cui è stato scientificamente provato che c’è una rete neuronale simile a quella del cervello), oppure usiamo il modo di dire “avere fegato” per descrivere il coraggio, e così via.

Tutte le nostre sensazioni arrivano al nostro interno attraverso i sensi che ci mettono in connessione col mondo esterno.

Divertiamoci a scoprire le tappe di un immaginario e fantastico viaggio nel nostro corpo per trovare le porte d’accesso alla nostra vita emotiva e cognitiva.

 

Occhi – Bocca – Orecchie

Tre sensi che ci mettono in contatto con il mondo esterno. Ciò che vediamo, ciò che mangiamo e beviamo, ciò che sentiamo, tutto arriva al nostro cervello per essere processato, scartato, elaborato; per suscitare in noi emozioni, sensazioni, pensieri; per permetterci di creare, di decidere, di agire. Tutto viene incasellato e archiviato in memorie a cui talvolta abbiamo accesso, e altre volte no. Ma tutto è a nostra disposizione e lo utilizziamo, anche inconsapevolmente.

E noi non vediamo, sentiamo e gustiamo solo ciò che è all’esterno di noi. Noi visualizziamo nella nostra mente immagini vivide, ferme e in movimento, vicine o lontane, in cui siamo spettatori o siamo parte della scena; sentiamo voci che ci danno consigli, che ci mettono in guardia, che ci spronano o ci abbattono; gustiamo cibi solo nel sentirli nominare o nel vederli (quante volte capita di sentire l’acquolina in bocca guardando la foto di un limone?).

 

Mani

Quante cose facciamo con le mani? Possiamo lavorare con le mani, ma non solo. Le mani sono uno strumento per comunicare col mondo. Una stretta di mano parla di una persona più di tante parole. E le mani “sentono” il mondo intorno, lo toccano e ne ricevono informazioni, stimoli, emozioni a volte anche molto forti, curano, parlano, ascoltano.

Le mani possono essere occhi e orecchie, e comunicare con estrema efficacia ciò che con difficoltà riuscirebbero a fare altri sensi.

 

Pelle e pancia

La pelle è il nostro organo di senso più esteso. Ci ricopre totalmente e ci protegge. È il nostro scudo ed è anche la lavagna su cui affiorano molti nostri stati d’animo, alcune emozioni, e anche pensieri.

Troppe volte ci fermiamo a valutarne il colore, come se fosse un elemento attraverso cui attrtibuire il valore a una persona; invece è lo scrigno che racchiude la sacralità del nostro corpo; è la porta attraverso cui passa il nutrimento del sole; è il punto di contatto che ci permette di metterci in relazione con gli altri.

E la pancia? Cosa c’entra la pancia? Spesso, nei modi di dire, si fa riferimento alla pancia per esprimere le nostre sensazioni più profonde, le nostre intuizioni, il cosiddetto “sesto senso”. È in quella zona del corpo che tutti noi abbiamo una cicatrice che ci ricorda che siamo stati uniti e nutriti per nove mesi in perfetta simbiosi con un altro essere umano.

Seondo le filosofie orientali è proprio appena sotto l’ombelico che risiede il secondo chakra, (lo Svadhisthana, in sanscrito, che tradotto significa “luogo favorevole”, riferendosi al porto sicuro in cui custodiamo la nostra vera natura). Proprio in virtù della sua posizione, rappresenta il nostro centro, cioè il fulcro della nostra energia emozionale.

Il secondo chakra collega corpo, mente e spirito, un vero e proprio punto d’incontro tra la nostra interiorità e il mondo esterno.

 

Non solo cervello

Non solo cervello, quindi, per comprendere chi siamo e cosa proviamo, cosa pensiamo e come stiamo.
Amiamo e rispettiamo sempre il nostro corpo, saremo ripagati con una vita serena e consapevole.

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